Comunicato UNIGCOM – 5 Ottobre 2024

Il nostro comunicato sul corteo del 5 Ottobre:

Siamo in uno Stato di guerra

Il nuovo disegno di legge 1660 firmato NORDIO-CROSETTO, è un disegno di legge che mette in chiaro le strategie che lo stato italiano ha deciso di adottare per rispondere alle tensioni sociali che sempre di più si fanno chiare.

A un anno dall’inizio del nuovo massacro genocidiario in Palestina, il governo italiano tramite le sue questure vieta in modo politico di poter manifestare mettendo in pratica ufficialmente il suo nuovo disegno.

Non esitiamo a definire questo nuovo disegno di legge un provvedimento di matrice coloniale, stilato AD HOC proprio per cercare di tagliare le gambe alle lotte che più ci tengono impegnati come sardi e sarde;

La repressione che viviamo nella nostra quotidianità è palpabile;

Dalle nostre scuole dove la politica che può esserci è solo quella di chi le nostre scuole le vuole silenti, chiuse, ostili all’emancipazione dei sardi e delle sarde, chi le vuole rendere aziende e luogo d’affari per gli interessi capitalistici;

Nella lotta all’occupazione militare, e alla nuova speculazione energetica industriale sulla pelle di noi sardi;

Nei basilari e pochi metodi di lotta che i lavoratori e gli studenti possono ancora far propri per non piegare la testa; le lotte condotte con il legittimo metodo dell’occupazione, per rivendicare il diritto all’abitare e a riprenderci i nostri spazi fuori dalle logiche istituzionali e private;

Nella lotta contro i lager CPR presenti in Sardegna e a sostegno di chi supporta la resistenza dei detenuti e detenute nelle carceri italiane;

Bene, LO STATO ITALIANO CRIMINALIZZA LA LOTTA ALLA NOSTRA AUTODETERMINAZIONE.

DA QUI OGGI NON CI INTERESSA LA MERA ABOLIZIONE DI QUESTO DISEGNO DI LEGGE IN PARTICOLARE,

CI INTERESSA COME GIOVENTÙ SARDA CAPIRE IL DESTINO CHE LA NOSTRA LOTTA DOVRÀ AFFRONTARE.

IL 5 OTTOBRE CI HA DIMOSTRATO CON CHI AVREMO A CHE FARE. NON CI TROVERETE IMPREPARATI.

A DOGNA PREPOTENTZIA ITALIANA, RESPUSTA SARDA. A INNANTIS TOTUS IMPARI.