“Bivat sa Comune Sarda de sos massajos de sos minadores, de sos pastores e de sos òmines de traballu.”
(Da Antonio Gramsci, la Sardegna e il socialismo, ai compagni proletari sardi, Avanti!, 1919.)
Con questa citazione riportata da Gramsci nel 1919, tratta da un messaggio da lui ricevuto da ex combattenti sardi appena ritornati dalla Prima Guerra Mondiale, vogliamo festeggiare e continuare a lottare per il futuro della classe lavoratrice, che è il nostro futuro, e che oggi deve rappresentare motivo di rilancio della lotta della classe lavoratrice Sarda e mondiale.
Come giovani studenti sardi non possiamo non essere consci del futuro di precarietà e sfruttamento che viene costruito di fronte a noi, nella nostra Terra consumata dagli interessi imperialistici Italiani e Internazionali.
È oggi tempo di riscatto, di rabbia, di rivalsa, di ricordo delle vittorie e delle sconfitte della classe lavoratrice e del movimento comunista internazionale, che sia giorno di riflessione e di speranza per le lotte del domani, per le lotte che ci devono tenere più vicini e compatti.
Bivat sa die de sos traballadores! Bivat sa classi traballadora!