L’inizio dell’anno 2025 mostra la crudeltà della violenza di stato e i suoi portavoce. I video dello speronamento di 2 ragazzi a Milano, membri rispettivamente, Ramy, della comunità egiziana e Faris della comunità marocchina, residenti nelle periferie di Milano, diventa virale. La morte di Ramy Elgaml, un nostro coetaneo di 19 anni, ucciso per un inseguimento inutile, ucciso dai carabinieri, incuranti, e accecati da un morboso sentimento di accanimento.
I Milanesi solidali e i compagni di Ramy scendono in strada un altra volta dopo lo scorso Novembre, questi ultimi giorni, a Torino e a Roma seguono, non ce giustizia che tenga, la vendetta è l’unica cosa che rimane in mano a chi la “giustizia” ha tolto un fratello.
Agli scontri con la polizia, il governo in queste ore si appella e preme affinchè il nuovo DL1660 si attivi ufficialmente e copra con la repressione le grida di vendetta delle vittime di questo ennesimo omicidio di stato.
Il DL1660 anche questa volta si incastona perfettamente alla situazione di uno stato che, ai propri crimini e i propri fallimenti, necessità di misure coercitive che mirino a reprimere anche questa volta il dissenso e coprire le contraddizioni sociali, dalle periferie di Milano, ai CPR e le carceri, fino alle nostre città e a chi lotta contro chi la nostra Terra la affama.
Ramy vive. Ramy bívit. Vengàntzia.