“La Rivolta degli Ulivi” è così che ha preso il nome il presidio davanti alla Centrale di Terna SPA che da 2 settimane resiste alla nuova violenza coloniale.
Abbiamo passato notte e giorno sotto il caldo feroce coltivando vita, facendoci conoscere, costruendo, cantando e ballando le nostre danze e canti popolari.
Abbiamo piantato vita dove le ruspe hanno abbattuto quegli Ulivi, con una violenza e disumanità che ci ricorda le stesse ruspe che distruggono la terra del nostro popolo fatello palestinese.
Qui si prepara uno scempio, si prepara un futuro di miseria e morte, noi giovani sardi e sarde non lo permetteremo.
𝙊𝙃 𝙎𝘼𝙍𝘿𝙄𝙂𝙉𝘼 𝘾𝙐𝙎𝙏𝘼 𝙀𝙎𝙏 𝙎’𝙊𝙍𝘼!